PEDIATRIA CORIGLIANO E CETRARO: DOVE STA IL PROBLEMA?

Funzione Pubblica

Non abbiamo nessuna sicurezza di continuità per i reparti di Pediatria di Corigliano e di Cetraro, nonostante le rassicurazioni ricevute. Al contrario! Da oltre un mese nulla si è mosso ed abbiamo il fondato timore che i due importanti reparti ospedalieri sospenderanno le loro attività di ricovero già a decorrere dal primo agosto prossimo, proprio in coincidenza con il maggior afflusso turistico per il quale, potenzialmente, sarebbe necessario un maggiore rafforzamento dei reparti pediatrici.

Ad oggi, la Cooperativa di Pediatri che finora ha garantito quei turni aggiuntivi, che hanno permesso l’apertura H24 dei due reparti, dichiara che il mancato mantenimento degli impegni assunti dall’ASP, non consente di proseguire lo svolgimento delle attività lavorative presso i reparti.

In sostanza, i pochi pediatri presenti (2 su Corigliano, 3 a Cetraro) non sono più nelle condizioni di lavorare per 12 ore al giorno, senza poter osservare nemmeno un turno di riposo: ne va di mezzo la salute stessa dei medici ed inevitabilmente anche la qualità del servizio.

In particolare, la chiusura di Pediatria di Corigliano determinerebbe anche la chiusura di Ostetricia, che è strettamente collegata al reparto pediatrico. Verrebbe così meno il più dinamico dei punti nascita dell’intera Calabria, forte di circa 900 parti annui. A Cetraro, per il quale da tempo stiamo chiedendo la riapertura del punto nascita in forza della sua baricentricità sulla fascia tirrenica, anche questa opportunità verrebbe meno a seguito della sospensione della regolare attività della Pediatria. Insomma, al danno si unirebbe anche la beffa.

Ancora una volta, quindi, la CGIL e la Funzione Pubblica CGIL Pollino Sibaritide Tirreno tornano a chiedere al Commissario Straordinario dell’ASP, dott. Vincenzo La Regina, di fare tutto il necessario per garantire la continuità del regolare funzionamento dei reparti di Pediatria dei due importanti spoke di Corigliano Rossano e di Cetraro-Paola. Nell’immediato, pertanto, è necessario fare ricorso alla Cooperativa di Pediatri, che già da mesi garantisce la copertura dei turni aggiuntivi; ma vanno immediatamente contrattualizzati i medici specializzandi in Pediatria, così come previsto dal cosiddetto “Decreto Calabria”, poiché finora nulla si è fatto in questa direzione.

Auspicando piena condivisione delle nostre analisi e proposte, chiediamo intervenga – nel merito – anche il presidente dell’Assemblea dei Sindaci della Provincia di Cosenza, Flavio Stasi.

Non è pensabile sopprimere il punto nascita più importante della Calabria o togliere ai bambini la possibilità di essere curati nei reparti di pediatria che rischiano la chiusura.

Giuseppe Guido, segretario generale CGIL Pollino Sibaritide Tirreno

Vincenzo Casciaro, segretario generale Funzione Pubblica CGIL Pollino Sibaritide Tirreno

 

Related posts