Settore dell’edilizia: è crisi! Cgil e Fillea comprensoriali lanciano l’allarme

Cgil e Fillea lanciano allarme sull’incessante crisi quasi strutturale che caratterizza il settore dell’edilizia su scala Nazionale con gravi ripercussioni sul piano territoriale e sull’intero territorio Calabrese, dove l’edilizia è uno dei principali motori dello sviluppo occupazionale ed economico. Situazione estremamente pesante, che ad oltre 10 anni di distanza da una grave recessione che ha investito il Paese, in considerazione del fatto che l’edilizia per sua natura rappresenti uno dei pochi settori che registra numeri negativi in controtendenza con l’andamento generale dell’economia. Numeri che fanno paura: una riduzione quasi del 50% di operai, di ore lavorate, nonché della massa salari denunciata negli enti bilaterali, oltre ulteriori preoccupanti fenomeni “elusivi” diventati oramai standard consolidati.

Qualora in questo scenario di situazione insostenibile si aggiungono segnali ancor più inquietanti, quali: l’ingerenza della criminalità organizzata nei grandi appalti, attività che non conosce sorta di crisi, con una conseguenziale negazione di diritti fondamentali nel lavoro, vanno individuati e messi in atto dalle forze sociali e dalla politica, correttivi decisi ed intransigenti.

Il repertorio pubblicistico si arricchisce di notizie sempre più gravi e per questa ragione esprimiamo grande preoccupazione quando apprendiamo che l’impresa Morfù srl, che ha ottenuto l’appalto dei lavori di ammodernamento della tratta ferroviaria Jonica, ovvero la realizzazione dei sovrappassi e sottopassi, secondo la Procura della Repubblica è infiltrata dalla ‘ndrangheta nell’ambito dell’indagine “Camaleonte” portati avanti dalla DDA di Reggio Calabria.

L’affermarsi della ‘ndrangheta sul mercato attraverso il controllo di imprese legali e la correlazione di queste con le imprese criminali è un fenomeno apparentemente incontrovertibile. Negli anni è progredita, mimetizzandosi, tanto da rendere, a volte, il confine tra impresa legale e impresa illecita impercettibile. Questo genera evidenti distorsioni del mercato favorendo l’illegalità diffusa e la sempre più marcata “concorrenza sleale” che avvalendosi di metodi a volte ai limiti della legalità ed a volte, purtroppo illegali, ottiene fraudolenti benefit.

La FILLEA CGIL E LA CGIL vogliono avviare un confronto costruttivo con il Governo Regionale, al fine di fronteggiare questa fase critica, attraverso l’istituzione di un tavolo permanente di crisi del settore edile che abbia come compito quello di sottoporre ad una verifica tutti i programmi di investimento aventi già copertura finanziaria e che abbia come cardine la legalità e la sicurezza dei Lavoratori fuori e dentro i cantieri.

Siamo convinti che prevenire le infiltrazioni sia un obiettivo essenziale di tutte le pubbliche amministrazioni e misura di responsabilità nei confronti della società civile. Serve una più salda coscienza, nella consapevolezza che negli anni tanto è stato fatto e da qui l’urgenza di introdurre nuove misure e azioni, implementando quelle in essere.

 

Giuseppe Guido – Segretario Generale CGIL Pollino Sibaritide Tirreno

Giuseppe De Lorenzo – Segretario Generale FILLEA CGIL Pollino Sibaritide Tirreno

Francesco Ventimiglia – Responsabile Camera del Lavoro di Trebisacce

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