L’ASP REVOCHI IL PROTOCOLLO CHE PENALIZZA I LAVORATORI DEL 118

Funzione Pubblica

Non capiamo con quale logica, la Direzione Generale del Servizio 118 dell’ASP di Cosenza abbia deciso di utilizzare il proprio Personale, per svolgere attività di competenza dell’Azienda Ospedaliera “Annunziata” di Cosenza.

Con un protocollo di servizio datato 10 maggio 2021, infatti, il Direttore del SUEM 118 dell’Azienda Sanitaria Provinciale e il Direttore Sanitario del Presidio Unico dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, hanno deciso che i pazienti con stroke, provenienti con ambulanze da qualunque parte della provincia e destinati ad essere ricoverati all’Annunziata, vengono assistiti e accompagnati all’interno dell’ospedale cosentino dallo stesso Personale del 118, invece di venire presi immediatamente in carico dal Personale Sanitario dell’Annunziata.

Purtroppo, questo protocollo dà l’idea di una scarsa capacità di programmazione, che riguarda il SUEM 118 dell’ASP.

L’attuazione di tale protocollo, impedirebbe all’ambulanza di rientrare immediatamente nella propria postazione di assegnazione. Ed è ciò che è successo nei giorni scorsi ad un’ambulanza medicalizzata di stanza a Rossano, che è dovuta rimanere a Cosenza per molte ore, in esecuzione di tale protocollo. Non si è dato peso, però, al fatto che la postazione rossanese sia rimasta per molte ore priva dell’unica ambulanza medicalizzata. Anzi, a ben guardare, è l’intera fascia jonica che ne è rimasta priva, considerata la grave carenza di Medici in servizio al 118.

Di fatto, da molti mesi le ambulanze viaggiano spesso senza Medici, anche in caso di Pazienti affetti da patologie importanti.

Non è bastato, finora, l’esposto-denuncia presentato dalla FP CGIL Comprensoriale, per far rientrare al servizio del 118 quei Medici che, pur convenzionati con tale servizio, in realtà sono stati dirottati su altre attività. Siamo sempre in attesa di sapere se il Direttore Generale del SUEM 118 dell’ASP di Cosenza sia a conoscenza che alcuni Medici del 118 sono sottratti alle disponibilità del suo servizio. E vorremmo ancora sapere perché il Direttore non ha tenuto conto del nostro esposto. Rimane il fatto che le ambulanze continuano a viaggiare senza Medici a bordo, mettendo a rischio la salute del Paziente trasportato ed esponendo a rischi sanitari gli altri Operatori (Autista e Infermiere) che continuano con sacrificio e abnegazione a prestare la loro attività, senza sottrarsi ai rischi cui sono esposti.

Ora, il protocollo sottoscritto con l’Annunziata peggiora di gran lunga un servizio, già carente di Medici e Infermieri. Per questo motivo, la FP CGIL ha chiesto all’ASP l’immediata revoca del protocollo e, al contempo, di far rientrare nelle disponibilità del 118 i Medici con esso convenzionati, per restituire decoro, funzionalità ed efficienza a un servizio che è stato pesantemente penalizzato da scelte improvvide e improprie.

Vincenzo Casciaro – Segretario Generale FP CGIL Comprensorio Pollino-Sibaritide-Tirreno

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