IL COMUNE CALPESTA I DIRITTI DEI LAVORATORI

Funzione Pubblica

Il Comune di Altomonte è più avanti di Courmajeur! Si, perché il Comune valdostano, pur avendo un flusso turistico di tutto rispetto, rimane chiuso nei giorni di domenica. Al contrario del Comune di Altomonte, dove l’Amministrazione Comunale si è inventata l’apertura domenicale degli Uffici.

Con una discutibile (ma non molto discussa, né in Giunta né in Consiglio) modifica al regolamento dei servizi comunali, l’Amministrazione Comunale di Altomonte ha voluto imporre ai propri Dipendenti l’apertura di alcuni servizi anche al sabato e persino alla domenica, con questa incredibile quanto risibile motivazione, scritta in delibera di Giunta: “impossibilità della presenza di entrambi i genitori, che spesso durante la settimana non sono disponibili per impegni lavorativi, pervengono sempre più numerose richieste di rilascio di carte d’identità per i minori nelle giornate di sabato e domenica”. Vorremmo capire se la delibera di Giunta, approvata da soli tre componenti su cinque, sia stata ampiamente condivisa

Da oggi, quindi, le famiglie di Altomonte con figli minori hanno più opzioni per impegnare le proprie domeniche. Possono così decidere, da buoni cristiani, di andare serenamente a Messa; o di trascorrere una tranquilla giornata in un ipermercato, per poter fare gli acquisti necessari per l’intera settimana; ma potrebbero anche pensare di trascorrere un’allegra giornata al mare, oppure in montagna. Oppure, grazie alla benevolenza della loro Amministrazione Comunale, possono decidere di andare tutti insieme a richiedere il rilascio della carta d’identità per uno dei loro pargoli, tanto il Comune è sempre aperto… E poi, si sa, le carte d’identità vanno rinnovate ogni mese, mica hanno un valore di dieci anni! Per cui è necessario che tutti i pargoli altomontesi, accompagnati dai propri genitori, si rechino almeno una volta al mese al Comune per rinnovare l’importante documento!

Peccato, però, che a dover tenere aperti gli Uffici comunali debbano essere i Dipendenti comunali, che sono part time, i quali, per poter avere qualche ora in più di incremento orario – pagato dallo Stato – devono sottostare alle nuove regole imposte dagli Amministratori. E non importa se queste regole debbano valere solo per Altomonte, e non per il resto dei Comuni Italiani.

Courmajeur, si sa, è più arretrato di Altomonte, per cui quel Comune banalmente fornisce servizi a distanza e certificazioni on line, e lavora su prenotazioni. Inoltre, fa impigrire i propri Dipendenti, poiché gli Uffici comunali della ridente Cittadina Valdostana sono chiusi di sabato e persino di domenica! Altomonte, al contrario, preferisce non formare i propri Dipendenti, e non qualificarli in base alle loro effettive mansioni, perché vuole favorire il contatto diretto con l’utenza, sette giorni su sette…

Se non fosse che questa assurda decisione sottrae diritti ai Lavoratori, ci sarebbe da costruirci libri di barzellette.

La FP CGIL ha così deciso di contestare pubblicamente le improvvide decisioni dell’Amministrazione Comunale di Altomonte, che fino ad ora è rimasta sorda e indifferente ad ogni tentativo di dialogo e di confronto.

Non mancheremo perciò di denunciare all’Ispettorato del Lavoro quanto sta accadendo ad Altomonte: peraltro, l’Ispettorato ha già richiamato a febbraio scorso il Comune, a seguito di denuncia effettuata dalla FP CGIL Comprensoriale per il mancato rispetto di basilari regole contrattuali in materia di lavoro.

Chiederemo anche l’intervento del Prefetto di Cosenza, per il ripristino delle norme e dei diritti contrattuali così pesantemente mortificati.

E non mancheremo altresì di denunciare alla Corte dei Conti gli attuali Amministratori, la Segretaria Comunale e chiunque abbia responsabilità in merito, poiché la scelta odierna di far lavorare di domenica i Dipendenti Comunali senza il riconoscimento di quanto previsto dal vigente CCNL, e quindi come se fosse normale orario ordinario di lavoro, comporterà all’indomani la possibilità di legittime rivendicazioni da parte dei Dipendenti stessi, esponendo quindi le casse comunali a dover affrontare spese non previste.

Castrovillari, 12 luglio 2022

Vincenzo Casciaro – Segretario Generale FP CGIL Comprensoriale

 

 

 

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