Le priorità nazionali e territoriali in vista delle prossime elezioni

CGIL Pollino Sibaritide Tirreno

La definitiva chiusura delle liste dei candidati alle prossime elezioni politiche fa entrare nel vivo la campagna elettorale, in vista del voto del prossimo 25 settembre.

 

 

Si ritiene giusto, quindi, ribadire dal punto di vista del “LAVORO” quali, a parere della Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, siano le priorità da affrontare per dare risposte alle tante disuguaglianze e che vanno allargandosi a causa degli effetti dell’inflazione, della guerra, della pandemia e di alcune evidenti speculazioni che colpiscono le fasce più deboli della popolazione: lavoratrici e lavoratori dipendenti, pensionati. Effetti, quelli citati, che nel territorio mettono in difficoltà una altissima percentuale di nuclei familiari perché, al dramma della disoccupazione, si aggiunge quello del lavoro povero e precario o della cessazione, a causa delle troppe crisi, di molti contratti a termine e somministrati.

 

Siamo convinti, da qui, che le forze politiche che si candidano a governare il Paese debbano assumere l’impegno di produrre un contrasto vero al lavoro povero per il tramite degli aumenti dei salari agendo, senza noi dimenticare la via dei rinnovi contrattuali, sulla leva fiscale in coerenza al principio della progressività a favore dei redditi più bassi da lavoro e da pensione. Serve una forte azione di contrasto alla evasione fiscale a garanzia di giustizia sociale, senza condoni, abbandonando la logica delle una tantum a favore di interventi strutturali per i redditi bassi.

 

Riteniamo non più rinviabile una vera riforma del sistema pensionistico che non è socialmente sostenibile perché, rimanendo a lavoro oltre certi limiti di età, si mette a rischio l’incolumità del lavoratore e si ostacola il ricambio generazionale. Serve superare le storture della legge Fornero riformando complessivamente il sistema, non con misure temporanee, prevedendo il pensionamento con 41 anni di contributi per tutti a prescindere dall’età.

 

Ci aspettiamo un concreto impegno di rafforzamento e rispristino della qualità della sanità pubblica, varando un effettivo piano di assunzioni, che renda meno gravoso il lavoro per gli operatori e garantisca i servizi. Sbloccare il numero chiuso delle facoltà di medicina e favorire l’assunzione degli specializzandi è la via da seguire dentro una visione che poi guardi al riordino ed efficientamento della sanità territoriale, oltre quella ospedaliera.

 

Contrasto allo spopolamento e valorizzazione delle aree interne agendo su lavoro, sanità ed istruzione come priorità per garantire il permanere delle popolazioni nei loro luoghi di origine utilizzando le risorse messe a disposizione del PNRR per i necessari interventi infrastrutturali a sostegno di una idea condivisa di rilancio e sviluppo. Ci si impegni come forze politiche a favore, per il tramite delle amministrazioni locali, di virtuosi percorsi di confronto territoriale sul PNRR destinati a valutare le progettualità da realizzare ed individuando le professionalità necessarie da mettere a disposizione dei territori in un comprensorio, il nostro, dove la parcellizzazione istituzionale corre il rischio di non far intercettare le risorse disponibili per la carenza di uffici tecnici.

 

Serve un impegno concreto affinchè, oltre a quelli dell’alta velocità ferroviaria, si avviino al più presto i cantieri dell’ammodernamento della statale 106 ionica tra Sibari e Corigliano Rossano individuando un tracciato che unisca la necessità di avere una arteria viaria moderna e sicura con il rispetto delle vocazioni territoriali e di crescita delle comunità locali. Vincere la sfida, nel confronto, della individuazione di una soluzione condivisa è ciò a cui bisogna guardi ogni formazione politica candidata al Governo del Paese.

 

Si ritiene, tra le altre, prioritario un investimento in cultura e nel turismo culturale che faccia diventare il polo archeologico della sibaritide fulcro di una offerta culturale ampia e di area, che unisca gli scavi di Sibari col patrimonio culturale di Corigliano Rossano e le bellezze storiche e paesaggistiche dell’alto jonio. Le risorse disponibili, ordinarie e non, partendo dalla messa in sicurezza degli scavi dal rischio allagamento non ancora completamente risolto ma per cui esiste un ambizioso progetto, senza smarrire la visione di una ripresa degli scavi da tutti auspicata, costruiscano una offerta di rete, rendano efficace e stabile il servizio di guide di cui il sito deve dotarsi a “tempo indeterminato”; le risorse si utilizzino, inoltre, per costruire un sistema di audioguide multilingue e per progetti di turismo circolare, di cui il territorio ha bisogno urgente.

 

Legalità, appalti, infrastrutture viarie di collegamento tra jonio e tirreno, SS 18, Costituzione, tutela ambientale e valorizzazione del patrimonio, salvaguardia del territorio sono temi che offriamo al confronto con chiunque abbia a cuore la giustizia sociale ed un effettivo miglioramento delle condizioni di vita di lavoratori e pensionati e che auspichiamo diventino materia di confronto tra forze politiche e candidate/i per una campagna elettorale che non sia solo spot, tweet, promesse elettorali, ma che sia di contenuti e programmi reali per il lavoro e per il Paese.

 

Giuseppe Guido, segretario generale

Cgil Pollino Sibaritide Tirreno

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