IGIENE AMBIENTALE: SETTORE A RISCHIO

Funzione Pubblica

L’anticipazione dei trasferimenti statali agli Enti Locali, è un provvedimento positivo, ma non risolve definitivamente in alcun modo taluni problemi che rischiano, per i prossimi mesi, di esplodere con gravità assoluta.

Ci riferiamo, nello specifico, ai servizi appaltati dagli Enti Locali, in particolare al servizio di Igiene Ambientale, che rappresenta una voce di spesa considerevole per i bilanci degli Enti; ma che molto spesso è utilizzata, dagli stessi Comuni, per fare “cassa”.

Da tempo, ormai, Comuni come Crosia, Pietrapaola, Cerchiara di Calabria, Belvedere, Diamante si dibattono in forti difficoltà, non riuscendo a pagare con puntualità le fatture alle Imprese appaltatrici; le quali, a loro volta, non retribuiscono i Lavoratori che dipendono da quel servizio. Molti di questi Comuni, hanno accumulato mesi di ritardo. Ma si tratta solo di una punta d’iceberg. In tutta la Calabria, sono decine e decine, i Comuni che non riescono ad onorare puntualmente gli impegni contrattuali. A pagarne le conseguenze sono, innanzitutto, i Lavoratori Dipendenti, che accreditano alcune mensilità di stipendi arretrati. Potremmo fare una lunga lista di Enti non pagatori, dallo Jonio al Tirreno, al Pollino, tutti accomunati dal vizietto di fare “cassa” su quanto dovuto per il servizio reso. Ma non gioverebbe.

La vicenda della pandemia, e della grave crisi economica e sociale che essa sta producendo e che ancor più si evidenzierà nei prossimi mesi, ha fatto emergere in anticipo il problema che in realtà era solo rimandato di qualche mese.

Le sofferenze economiche degli Enti, soprattutto calabresi, sono note a tutti. Almeno un terzo dei Comuni della nostra Regione è in dissesto o al limite di esso; i mancati incassi dovuti alla crisi in atto, accelereranno le difficoltà, spingendo tanti Enti sull’orlo del baratro finanziario. E, se a ciò aggiungiamo quanto i Comuni ancora devono agli ATO per i conferimenti dei rifiuti, probabilmente ne viene fuori un quadro ancora più devastante per i bilanci comunali. È necessario, quindi, che si prenda atto delle reali dimensioni del fenomeno, e che si intervenga prima che sia troppo tardi.

Nei prossimi giorni, interverremo con la Prefettura, per segnalare tutte le nostre preoccupazioni e la drammaticità che questo problema si trascina, ricordando che, nonostante il rischio del contagio e l’incapacità, iniziale e attuale, delle Aziende di attenersi ai Protocolli di sicurezza, i Lavoratori dell’Igiene Ambientale non si sono mai fermati ed hanno continuato a garantire il servizio, essenziale per il benessere di tutti. E tutti, credo, dobbiamo essere grati a questi Lavoratori, per il loro sacrificio quotidiano.

Vincenzo Casciaro – Segretario Generale Fp Cgil Comprensoriale

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