1° OTTOBRE GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE ANZIANE

Sabato 1° ottobre 2022 ricorre la giornata internazionale degli anziani, un’occasione per riflettere più compiutamente sulla condizione di donne e di uomini che hanno più di 65 anni, che si trovano a vivere in una realtà sempre più complessa e difficile (ieri il Covid19, non ancora debellato, che ha fatto pagare un prezzo pesante agli anziani, oggi anche la guerra in Ucraina), sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista sociale.

Già dal 1990, le Nazioni Unite, consapevoli delle trasformazioni demografiche della popolazione, con una tendenza sempre maggiore all’invecchiamento, hanno inteso fissare una giornata celebrativa in tutto il mondo per denunciare i pericoli derivanti da un pregiudizio diventato tendenza che vede percepire le persone anziane in modo errato determinandone, spesso, isolamento e marginalizzazione.

Lo SPI CGIL, che è il sindacato delle pensionate dei pensionati, in questa delicata fase storica e sociale, vuole sottolineare l’importanza di questa giornata anche a livello territoriale, rivendicare la necessità di programmare ed attuare politiche inclusive per le donne e gli uomini ultrasessantacinquenni che, lungi dall’essere un “costo” ed un “fastidio”, costituiscono non solo una rilevante parte di popolazione (20% della popolazione europea, 23% circa della popolazione italiana, 30% nei 72 del Comprensorio Pollino Sibaritide Tirreno, di cui un terzo ultraottantenni) ma continuano a svolgere ruoli e funzioni attivi e fondamentali nelle famiglie, nelle comunità di riferimento e nell’intera società.

E’ necessario, quindi, promuovere politiche inclusive a tutti i livelli, avviare momenti di confronto e di programmazione di interventi a livello territoriale che diano risposte alle numerose istanze che quotidianamente vengono avanzate da parte delle anziane e degli anziani. A questo sono chiamati responsabilmente gli enti locali, per la promozione di attività sociali ed assistenziali utilizzando tutti gli strumenti di programmazione a loro disposizione, in primis i Piani Sociali di Zona, che rappresentano ancora oggi una valida opportunità.

Così come è grave l’inefficienza delle iniziative socio-assistenziali e sanitarie che le aziende sanitarie destinano a questa fascia di età che presenta enormi complessità e che ha bisogno di risposte concrete, a partire dalla medicina territoriale (prevenzione, Adi, etc.) e soprattutto dei medici di medicina generale che assicurano una parte importante di continuità assistenziale, così come le guardie mediche che, quasi sempre, rappresentano l’unico presidio di prossimità per le anziane e gli anziani che vivono nei paesi delle aree interne, distanti sensibilmente dai centri urbani dove sono collocate le strutture socio-sanitarie.

La FERPA (Federazione Europea dei Pensionati e degli Anziani) ricorda in questa giornata “l’importante ruolo” che le donne anziane, in particolare, ricoprono nella società “affrontando sfide globali” con coraggio e determinazione contro ogni forma di discriminazione, così come sta avvenendo in alcune aree geografiche del mondo, in modo particolare in Iran.

Lo SPI CGIL Pollino Sibaritide Tirreno rivendica, altresì, l’attuazione di tutti i diritti fondamentali che rendano visibili le anziane gli anziani nella nostra società, a partire da una pensione adeguata al costo della vita che consenta loro di vivere una esistenza dignitosa, dall’approvazione della legge sulla non autosufficienza, dall’attuazione e dal finanziamento della legge regionale sull’invecchiamento attivo e dall’attuazione più complessiva della riforma del welfare che nella nostra Regione continua a registrare ritardi ed inefficienze.

Francesco Spingola, segretario generale SPI CGIL Pollino Sibaritide Tirreno

Castrovillari, 30 settembre 2022

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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