VERTENZA MKE FIOM

La FIOM CGIL è costretta ancora una volta a denunciare l’atteggiamento arrogante e beffardo dell’azienda MKE Srl di Catanzaro, che gestisce in appalto l’impianto della depurazione delle acque sito nel comune di Castrovillari. Come si ricorderà i 2 dipendenti, già in stato di agitazione, il giorno15 u.s. si sono astenuti dal lavoro per protestare per il mancato pagamento delle due mensilità maturate (marzo e aprile).

Nei giorni successivi allo sciopero, il titolare dell’azienda, interrogato dalla stessa organizzazione sindacale  circa la data del pagamento, rispondeva con una provocazione di “continuare lo sciopero”; è davvero inusuale, da parte dell’azienda, spingere il sindacato a rinnovare  la procedura dei poteri sostitutivi previsti dalla legge art. 29 c. 2,3 ter D.Lgs. 276/2003; art.li 4 e 5 del DPR n. 207 del 2010). Viene il sospetto che ci sia un gioco delle parti tra azienda e uffici preposti del comune.

Quanto sta accadendo è inaccettabile ancorché l’azienda è inadempiente rispetto alle norme sulla sicurezza previste dal decreto 81/2008 e denuncia altresì il mancato controllo da parte dell’ente appaltante. Tutto ciò si consuma a danno dei lavoratori che rischiano la propria incolumità mentre le aziende lucrano speculando sul bisogno.

La FIOM CGIL ha denunciato anche alcune inadempienze contrattuali con riferimento al mancato rispetto del CCNL di categoria per la mancata iscrizione dei due lavoratori al fondo integrativo sanitario (Meta salute).

Per tutto ciò rinnoviamo l’invito all’Amministrazione comunale ad un intervento risolutore per il rispetto delle leggi e soprattutto per i sacrosanti diritti dei lavoratori.

 

Il Coordinatore FIOM CGIL Pollino Sibaritide Tirreno

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